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La domanda è come un coltello che squarcia la tela di un fondale dipinto per permetterci di dare un'occhiata a ciò che si nasconde dietro.          

                                         Milan Kundera

Gash Art: quando l'arte esce dagli spazi abituali per riscoprire il linguaggio della bellezza.

Il principio era il Verbo... Si potrebbe biblicamente iniziare così, dove evidentemente il verbo, la parola, è quella necessaria per raccontare il percorso artistico e umano di Calogero Salemi da Racalmuto, trasferito in Brianza nel 1990.

Il logos, inteso come racconto o come favola, poi diventano lingua comune a tutti gli uomini, inizia dai racconti fatti sulle pietre rupestri con i segni, il linguaggio muto che ha segnato il nascere delle civiltà primitive e il cammino della storia.

E dentro questo segno primitivo, che ha studiato e imparato a conoscere, Salemi continua la sua ricerca, precisa, meticolosa, nel campo delle forme, nell'uso dei materiali, nell'approccio all'opera d'arte, con una radicata vocazione culturale e una personale vitalità trasversale. 

La trasversalità è importante e necessaria, perchè permette di cogliere al meglio ciò che può essere offerto all'arte contemporanea con un'apertura alle diverse forme artistiche e, in particolare, verso quei campi che consentano di uscire dagli spazi abituali per scoprire, costruendolo, un altro se stesso, del tutto nuovo e diverso per modi e contenuti dal precedente che avevamo conosciuto.

Ciò che infatti maggiormente stupisce analizzando il suo percorso, è la costante novità che si evidenzia nel suo operare.

Il Salemi del segno materico, che parte dalla materia per provocare emozioni, o l'artista che si cimenta con il gasbeton smaltato in un esercizio scultoreo di continua sottrazione sino ad ottenere figure concrete e cromaticamente esaltanti, oggi sembra non esistere più. In questo passaggio del suo percorso artistico, entra infatti in scena, prorompente, la Gash Art, ovvero l'Arte della squarcio che, dopo tante ricerche, gli permette di arrivare a un discorso di pura essenzialità, dove il messaggio da cogliere è più immediato, sia che ci si trovi di fronte a dei Riflessi d'acqua o in presenza di quelli che lui con molta proprietà chiama Squarci di tramonto.

La prima impressione può essere quella di trovarsi di fronte a tele monocrome, con dei tagli alla maniera di Lucio Fontana, ma poi ci si accorge dell'insieme di sfumature e delle varianti di colore che offrono all'opera d'arte e lo spettatore, con l'immagine che si modifica in seguito allo spostarsi nella spazio di chi guarda. Questo spostarsi crea varianti di colore, di forma e di volumi, accentuate dal supporto posteriore, che non fa solo da sfondo, ma contribuisce a modificare o a intensificare l'effetto luminoso.

La tecnica, in cui gioca un ruolo importante l'istintività, è quella di aggredire la tela squarciandola con semplici taglierini e poi di operare una serie  di legature a doppio nodo sulle quali si stendono diverse mani di smalto e di acrilico opacizzante, reso lucido dalla colle per accentuarne le sfumature. Verrebbe da dire pittura e scultura insieme, in un processo che consente all'artista di andare oltre la tela, oltre il quadro, un'apertura verso l'altrove, che potrebbe essere indifferentemente un ambito dello spazio o un luogo della mente. Quindi non propriamente o solamente un veicolo dell'immaginario consueto e per certi aspetti rassicurante, ma soprattutto uno strumento di sradicamento dei conformismi e una visione innovativa sino al punto da diventare eversiva. Contenuti e forma sono sovrapposti, sino ad intrecciarsi, creando immagini tridimensionali. Tutto questo porta a riconoscere in lui numerose valenze, tra cui quella di essere portatore di una rappresentazione del mondo e della vita che, lontanissima dall'essere banale, stereotipata o cristallizzata dentro schematismi precostituiti, fa di lui un di quegli artisti che non lasciano mai indifferente lo spettatore delle loro opere. La bellezza salverà il mondo scrisse Fedor Dostoevskij. Niente di più vero dalla notte dei tempi sino ad oggi. Salemi ci prova, ci sta provando mettendoci del suo. Quando si ha una grande storia da raccontare, importante è trovare la chiave giusta per farlo....

Franco Rizzi.

GASH ART

 

 

Premesso che non ho la presunzione di creare una

corrente artistica, ne di voler fare un trattato o un manifesto,

GASH ART cioè ARTE DELLO SQUARCIO è un idea, è una

visione artistica che nasce ai primi di gennaio 2016.

 

E’ il risultato di una lunga ricerca artistica da oltre 40 anni

che passa dall’impressionismo all’astratto informale.

Essendo pittore e scultore cercavo una nuova idea artistica

che potesse accomunare entrambe.

 

GASH ART è il parto finale di tale ricerca.

E’ quello che cercavo da tanto tempo,  

la tridimensionalità della scultura nel quadro.

  Calogero Salemi

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GASH ART "Arte dello squarcio", è il risultato di una lunga ricerca artistica che trova le basi nella lezione dello Spazialismo e, in particolar modo, nella produzione artistica di Lucio Fontana, assimilata, rivisitata e trasformata dalla creatività di Salemi giungendo all'elaborazione un linguaggio personale che impiega nuove tecniche e una sensibilità propria. Il taglio e la volontà di ricucire lo strappo, la fusione tra piani diversi, l'armonico contrasto tra i colori, i giochi di forme, linee e geometrie sono alcuni degli elementi che caratterizzano le opere di Calogero Salemi, con rimandi e contrapposizioni derivanti dall'accostamento tra i diversi lavori. Presso Made4art verrà a generarsi così una grande installazione formata da tanti pezzi differenti, che andranno a interagire tra loro , con l'ambiente e con gli osservatori in un ideale invito a guardare oltre la superficie della realtà, al significato nascosto delle cose. "Vittorio Schieroni ed Elena Amodeo della Galleria Made4art" 

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Di grande interesse l’installazione su due intere pareti con più opere di Calogero Salemi, un siciliano naturalizzato lombardo, che prosegue da qualche tempo il suo percorso spazialista, attento alle sequenze di  finestre-aperture  ordinate geometricamente e con illuminata intellettualità  nell’impianto strutturale dei teleri. Salemi con i suoi dipinti sembra andare oltre, superare la soglia, il limite, come punto di arrivo e anche di partenza, quasi novello Ulisse alla ricerca dell’ignoto, dell’infinito.  I buchi di Salemi  eseguiti in serie regolare paiono poi trasformarsi in opere di tipo optical  specie quando dietro le aperture vi colloca una luce  che trasforma il vuoto nell’illusionismo della percezione. 

Prof. Carlo Franza (storico e critico d'arte)

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Salemi però mantiene e basa questa sua evoluzione stilistica sull'intervento istintivo iniziale del taglio per poi ricondurlo ad un elaborato voluto. Attraverso l'uso di legature e una impostazione spaziale resa dai pannelli posti nel fondale , offrendo allo spettatore una suggestiva variazione scenica in funzione del punto di osservazione. 

Luigi Consonni (Ass. cultura Macherio)

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E' una ricerca, quella dell'artista Calogero Salemi, di 

notevole interesse e di ampia progettualità che acquista una libertà compositiva ed un'esclusiva ideazione di impianto. Attraverso l'impiego della sua tecnica

Gash Art emergono incisivi squarci, dove il cromatismo dei rossi, molto significativo, vibra dominante nel bianco della tela.

L'artista Calogero Salemi propone opere assolutamente originali, esse cariche di un particolare linguaggio personale, evidenziano un processo inventivo unico che mette in moto un'espressione suggestiva. Le sue opere, determinanti di comunicativa, evocano una funzione altamente simbolica e concettuale. 

Monia Malimpensa "Art Director" della Galleria "La telaccia" di Torino

 

Gash Art è la mostra promossa da Made4art di Milano in onore di Calogero Salemi, grande artista agrigentino. 

Gash Art, un evento particolare tutto milanese

L'occasione si è presentata per la Sedicesima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI. Salemi ha rivisitato nelle oper contemporanee l'estro artistico di Lucio Fontana, investendole del suo estro creativo. Le opere, l'arte dello squarcio, si basano sulla lezione del cosiddetto spazialismo. L'arte è un gioco di forme, di incastri, di squarci e di ricuciture. E' questo che traspare dalla Gash Art. Proprio come la vita e la società contemporanea. un pò come i valori tra gli uomini che si strappano e si ricuciono da soli. Made4art farà teatro alle diverse opere che si proporranno allo spettatore curioso, chiamato a osservare i frammenti al di fuori di un occhio realeo razionale. Tutto si basa sull'intrepretazione. E soprattutto necessita di una razionalità che possa quardare al di fuori degli schemi e dei canoni del reale che siamo abituati ad osservare. Un pò come un Matrix immaginifico. Il mondo reale non è la realtà. Ma ha al suo interno mille e più sfaccettature. Che solo lo sguardo attento dell'artista sa cogliere. Stravolgendo quello che l'occhio umano vede. Sotto il piano della superficie, scavando nei meandri profondi delle anime. 

Gash Art, frammenti di vita e non solo. Parte della realtà scomposta nelle sue varie sfaccettature. 

L'interpretazione può essere anche libera. Ma alla fine l'artista vuole comunicarci la sua reale impressione della vita. Che può spaventare o affascinare, dipende dai personali gusti o punti di vista. 

Daniela de Vecchi - Eco della Lombardia

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La prima impressione che si ha vedendo l'opera di Calogero Salemi è quella di riconoscere le tele monocrome con tagli di Lucio Fontana. Ma se guardi da vicino, ogni fenditura nasconde una serie di sfumature e variazioni di colore che cambiano ogni volta che lo spettatore si muove. Questa variazione scenica costringe chi passa davanti a un'opera di Salemi a cambiare punto di osservazione. In un gioco di interpretazione, la cosa difficile è distorcere ciò che il nostro occhio umano vede come realtà.

Gli strati di smalto e acrilico opaco brillano dopo l'applicazione di una serie di colle che aiutano ad accentuare le sfumature, trasformando ogni tela in una scultura, creando immagini tridimensionali di grande cromatismo. È scomparso l'impressionismo che accoglie l'arte astratta informale per dimostrare che la tridimensionalità della scultura nella pittura è possibile.

A volte, la voglia di rammendare i tagli o fondere i diversi piani, permette a Calogero Salemi di giocare con forme, linee, unioni, tagli, geometrie, colori e riparazioni. Anche le incisioni dell'artista siciliano lombardo vengono eseguite in serie regolari che le trasformano improvvisamente in opere ottiche. Se, inoltre, viene posta una luce dietro le aperture, il vuoto si trasforma, lasciando il posto all'illusione.

Redazione di Subasta Real (Barcellona)

 La proposta stilistica di Calogero Salemi è qualcosa di stupefacente: l'artista intende infatti oltrepassare il concetto di "taglio" introdotto da Fontana e passare quello dello "squarcio". La tela infatti è recisa ed intrecciata in più punti, seguendo un andamento perfettamente simmetrico, tutto è lucidamente progettato e non vi è spazio per elementi istintivi e casuali; ciò che conta è cosa s'intravede dagli squarci, nuovi colori, nuove superfici, nuove realtà, la rivoluzione del punto di vista.

Luca Franzil della Galleria Arttime di Udine (2022). Leggi tutto»

Calogero SALEMI 

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